Estate Giapponese in Musica: il Fenomeno a-nation + playlist J-Pop dell’Estate

Ogni estate in Giappone ha un suono, e da oltre vent’anni quel suono è a‑nation. Nato nel 2002 dall’intuizione del colosso discografico Avex Group, questo festival è diventato un appuntamento simbolo per milioni di fan della musica pop e dance, capace di trasformare l’estate giapponese in un’esperienza collettiva di musica e festa. Per celebrare la bellezza e la spensieratezza dell’estate, ecco la storia di questo mega evento che si tiene solitamente all’inizio di agosto.

Foto di avex group

Dove e quando nasce a‑nation

L’idea prende forma a Tokyo nei primi anni Duemila, quando Avex decide di portare i suoi artisti più amati in un tour nazionale estivo, toccando le principali città come Osaka, Nagoya, Fukuoka e Sapporo. Non solo concerti, ma veri eventi all’aperto con scenografie spettacolari, tecnologia all’avanguardia e una regia elaborata: lo scopo era quello di promuovere il meglio della casa discografica con un largo dispiego di forze, cosa che ha permesso alla major di imporsi come potenza assoluta dell’intrattenimento. La formula ha conquistato immediatamente il pubblico: dal 2002 a oggi milioni di spettatori hanno partecipato alle varie edizioni, rendendo a‑nation uno degli eventi musicali più longevi e riconosciuti dell’Asia.

Gli artisti simbolo e la trasformazione internazionale

Il palco di a-nation è stato dominato per anni da Ayumi Hamasaki, considerata la “regina dell’estate giapponese”, affiancata da icone come Kumi Koda, BoA, AAA, TRF e Da-iCE. Nel tempo, il festival ha aperto le porte anche a star internazionali e K-Pop distribuite da Avex su suolo giapponese: TVXQ, Super Junior, BTS, BLACKPINK, fino all’annuncio del 2025 con Ana Mena, la prima artista europea a guidare la line‑up. È il segno di una manifestazione sempre più aperta e globale, capace di evolversi senza perdere la propria identità, soprattutto dopo la pausa post Covid.

Perché è un festival diverso dagli altri

a‑nation non è solo musica. È un rituale estivo che unisce diverse generazioni in un contesto che somiglia a una grande fiera musicale ma che sa di ritrovo in famiglia. Gli artisti spesso producono merchandising limitato e specifico per l’estate e le fan community si ritrovano assieme per celebrare i loro idoli preferiti.

Foto di avex group

Dove si svolge: gli stadi che hanno fatto la storia

Si parla di “Stadium Fes”: eventi in grandi impianti come l'Ajinomoto Stadium a Tokyo e il Nagai Stadium (ora Yanmar Stadium Nagai) a Osaka. Questi due luoghi rappresentano il palcoscenico di a-nation, ospitando negli anni molte edizioni.

La manifestazione esplora anche altre location: dal Port Messe Nagoya alle spiagge di Uminonakamichi a Fukuoka o parchi pubblici in città più remote. Nelle prime edizioni vennero utilizzati lo Showa Memorial Park a Tokyo, residenze montane come lo Yamaha Resort Tsumagoi, fino a Kobe Port Island e parchi giochi di Mie e Nagasaki.

Parallelamente, dal 2012 al 2016 ha preso vita “a‑nation Island”, una serie di concerti indoor ospitati in palazzetti come il Yoyogi National Gymnasium o lo Shibuya‑AX a Tokyo.

La pausa causa pandemia e il ritorno in scena

a‑nation ha vissuto una battuta d’arresto storica nel 2020: l’edizione estiva originariamente prevista venne annullata e trasformata in un festival completamente online, trasmesso in streaming su piattaforme come YouTube e LINE, con palchi virtuali e selezione di performance da guardare a distanza da tutto il mondo.

Nel 2024 a‑nation è tornata in grande stile, con una tappa nella sua sede prediletta, l’Ajinomoto Stadium di Tokyo il 1° settembre, segnando la prima edizione completa dopo la pandemia, presente di nuovo Ayumi Hamasaki e altri grandi nomi Avex.

Nel 2025 si conferma il ritorno in grande formato: due giorni di concerti, il 30 e 31 agosto, sempre ad Ajinomoto Stadium, con una line‑up che combina veterani e nuove star tra cui il gruppo stile K-Pop operativo a Seoul ma di origine giapponese, XG.

Ecco una bella playlist estiva che celebra il meglio di a-nation:


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Pippo Senpai

Sono Filippo, analista software sabaudo con un amore smodato per il Giappone e la passione per le arti e la scrittura. Forse la mia anima è giapponese? O forse sono solo un nerd. Ho creato Walk of Japan per dare ordine alle mie avventure e ai miei pensieri e condividere tutto questo nel modo a me più congeniale: attraverso la comunicazione digitale e le mie competenze IT. Spero questo portale possa diventare il tuo compagno di viaggio in Giappone. Buona avventura!

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