Giappone in Golden Week: viaggio impossibile o esperienza autentica?
Tra la fine di aprile e l’inizio di maggio il Giappone vive uno dei momenti di maggior movimento dell’anno: la Golden Week. Per molti visitatori stranieri, questo periodo è sinonimo di code, treni affollati e alberghi al completo. Ma se si conosce la sua storia e la si affronta con il giusto approccio, può trasformarsi in un’occasione unica per scoprire il Paese insieme ai suoi stessi abitanti.
Carpe del Kodomo no Hi a Shirakawa. Foto di Walk of Japan
Come è nata la Golden Week e perché si chiama così
Il termine “Golden Week” è relativamente recente. Venne coniato negli anni ‘50 dal settore cinematografico giapponese: durante questa concentrazione di festività, gli incassi al botteghino raggiungevano livelli da record, al punto da essere definiti “settimana d’oro”.
La ragione di questa “settimana d’oro” è l’allineamento di diverse festività nazionali nel giro di pochi giorni:
29 aprile – Shōwa no Hi (Giornata dell’Era Shōwa): originariamente era il compleanno dell’imperatore Hirohito. Dopo la sua morte, è rimasta una giornata per riflettere sul suo periodo storico.
3 maggio – Kenpō Kinenbi (Giornata della Costituzione): ricorda l’entrata in vigore della Costituzione giapponese del 1947, simbolo della rinascita democratica e pacifista.
4 maggio – Midori no Hi (Giornata del Verde): dedicata alla natura e all’ambiente, istituita negli anni ’80 e poi spostata ufficialmente al 4 maggio nel 2007.
5 maggio – Kodomo no Hi (Giornata dei Bambini): antica festa dedicata ai bambini (in passato ai maschi), oggi un momento per celebrare la crescita e il benessere di tutti i piccoli.
Queste date, unite ad eventuali weekend e “ponti”, generano spesso una settimana intera di ferie collettive. Per un Paese in cui molti lavoratori hanno difficoltà a prendersi giorni di vacanza, la Golden Week è una delle rare occasioni per staccare davvero.
I treni nello Shikoku non sono mai affollati anche durante la Golden Week. Un luogo ideale per una vacanza rilassante ma allo stesso tempo stimolante e avventurosa. Foto di Walk of Japan
Cosa succede al Giappone durante la Golden Week
Contrariamente a quello che si pensa, le grandi città come Tokyo e Osaka tendono a svuotarsi. Uffici chiusi, studenti in vacanza e molti ristoranti di quartiere serrati perché i proprietari sono in viaggio.
Il traffico e la folla si spostano verso:
santuari e templi famosi (Kyoto, Nikko, Ise)
località termali (Hakone, Beppu, Kusatsu)
zone naturalistiche (Alpi giapponesi, Monte Fuji, parchi nazionali)
mete balneari come Okinawa.
Campeggi e trekking
Nei giorni centrali della Golden Week, trovare biglietti di treni a lunga percorrenza (Shinkansen) e camere d’albergo in queste località può diventare complicato, con prezzi sensibilmente più alti della media. Per questo bisogna prepararsi per tempo, vediamo come!
Perché può essere una buona occasione anche per i turisti stranieri
La Golden Week non è un periodo creato per attirare turisti dall’estero: è pensata dai giapponesi per i giapponesi. Questo la rende interessante per chi vuole vivere un Giappone autentico, circondato da famiglie locali che viaggiano nel loro Paese.
È anche un periodo dal clima ideale: giornate soleggiate, temperature intorno ai 18-25 °C e ancora lontane dall’umidità estiva e dalla stagione delle piogge. Un’occasione per vivere il Giappone con i giapponesi tra pic-nic, escursioni, izakaya e incontri fortuiti e fugaci con cittadini curiosi.
Scegliere mete remote e particolari come Tsuwano. Foto di Walk of Japan
Come trasformare il caos in opportunità
Prenotare con largo anticipo
Per hotel, ryokan e servizi prenotabili online, è meglio muoversi almeno 2 mesi prima e prediligere l’opzione “cancellazione gratuita”. Per treni e shinkansen invece, viaggiare di prima mattina o la sera lontano dalle ore di punta. Questi biglietti si prenotano in loco alle macchinette in stazione fino a un mese prima, non serve prenotare online da fornitori non ufficiali o app di terze parti, si rischia solo di pagare di più e avere brutte sorprese. Inoltre, consiglio di non vincolarsi troppo con i mezzi pubblici in quanto le condizioni meteo possono cambiare rapidamente ed è meglio poter cambiare itinerario al volo con flessibilità a propria volta.Scegliere mete alternative
Invece delle destinazioni classiche (Kyoto, Hiroshima, Hakone), prendere in considerazione regioni meno frequentate:Tohoku: paesaggi rurali, onsen immersi nei boschi, cultura tradizionale.
Shikoku: famosa per il pellegrinaggio degli 88 templi, con villaggi di pescatori e coste spettacolari.
Isole del Mare Interno di Seto: più tranquille rispetto a Okinawa, con arte contemporanea e percorsi ciclabili.
Organizzare gli spostamenti fuori orario di punta
Partire all’alba o in tarda serata riduce le code e aumenta la disponibilità di posti. Lo stesso vale per visitare attrazioni: arrivare molto presto ai templi o ai parchi può fare la differenza.Vivere la Golden Week come un locale e apprezzare la folla
Approfittare dei festival temporanei, dei mercati stagionali e dei picnic nei parchi. In città meno turistiche, la Golden Week può essere sorprendentemente vivace e tranquilla allo stesso tempo e mostra un lato domestico e quotidiano del Giappone dove la maggioranza di turisti interni rispetto a quelli stranieri, rende l’esperienza di viaggio più autentica.
Visitare piccole isole poco note per un’esperienza sia bucolica che di mare. Foto di Walk of Japan
Conclusione
La Golden Week è una delle settimane più movimentate dell’anno, ma non è necessariamente un ostacolo per chi viaggia dall’estero. Con un po’ di pianificazione e un approccio flessibile, può diventare un momento privilegiato per scoprire il Paese non come spettatore isolato, ma fianco a fianco con i giapponesi stessi che esplorano la loro terra.
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